“Padre, questa notte ti ho sognato” è una Poesia dedicata a mio padre, che ho perso tempo fa, ma al quale mi lega un affetto profondo e indelebile. Un amore di cui sono infinitamente grata.
Questa notte abbiamo danzato insieme, padre
per le strade del mondo,
i nostri passi all’unisono,
sulle nostre labbra una sola canzone.
Non abbiamo ballato il valzer
ma un ritmo remoto,
forse il ritmo degli emigrati italiani in Argentina,
forse quello degli indiani d’America
o forse il ritmo dei nativi africani,
quello degli aborigeni australiani.
Era il nostro ritmo,
la nostra danza sulle strade del mondo,
passi all’unisono
sulle nostre labbra una sola canzone.
Ho ballato con te rivolta al futuro,
il tuo corpo di fronte al mio,
uno scudo per proteggermi dalle tempeste
così come in vita il tuo amore.
Così bisognerebbe danzare tutti
per le strade del mondo,
passi all’unisono
sulla labbra una sola canzone.
Danzando il ritmo stesso della vita,
seguendo le sue pulsazioni
ondeggiando al suo richiamo,
flessibili come giovani arbusti,
sinuosi come pantere.
Perché questa è la nostra unica vita,
questa è la nostra unica danza,
questo è il nostro unico ritmo,
la nostra unica pelle
la nostra unica voce
la nostra unica strada
la nostra unica possibilità di essere umani,
creature fra creature,
voci fra voci,
passioni fra passioni.
Perché questa è la nostra unica danza
sulle strade del mondo,
tra passi discordanti
e sulle nostre labbra
miriadi di canzoni.
© Maria Letizia Del Zompo
dal Libro “Rubo parole al cielo” (Nulla die 2019)
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