Recensioni e interviste_Rubo parole al cielo

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Recensioni e interviste_Rubo parole al cielo 2019-06-12T16:52:53+00:00

Un articolo della giornalista Rosita Spinozzi del 14 Maggio 2019 sul Graffio

SAN BENEDETTO DEL TRONTO –Maria Letizia Del Zompo ha gli occhi che le brillano quando viene a trovarmi in redazione, stringendo fra le mani il suo nuovo libro di poesie “Rubo parole al cielo” (Nulla Die edizioni), che ha appena presentato al Salone del Libro di Torino. Sa che per me ricevere un libro è il più prezioso dei doni, così arriva quasi in punta di piedi e più che fare “pubblicità” alle sue poesie – peraltro bellissime – mi parla di sé e della sua raggiunta felicità. L’idea di scrivere un articolo è stata mia, perché Maria Letizia lo merita. Il motivo della sua visita era condividere le emozioni delle sue poesie nate negli ultimi cinque anni, conoscere il mio parere, soffermarci insieme su alcuni versi che abbracciano diversi periodi della sua vita. Versi che percorrono un ampio arco temporale che conduce a quell’oggi che lei tanto ama, e di cui tanto ama parlare con chi è in sintonia. Medico pediatra di professione con venticinque anni di attività in Germania, Maria Letizia ha da qualche tempo iniziato quella che lei definisce “la mia seconda vita” ed è chiaro che vuole dedicarla allo scrivere e agli affetti che la circondano. Non a caso fa dono di sé ad ogni incontro, ed il tempo scorre via sereno senza che ce ne rendiamo conto. È una donna felice e trasmette serenità. L’amore fa davvero miracoli.

“Rubo parole al cielo” segue, come tutte le precedenti pubblicazioni, un percorso narrativo ben preciso che parte da un prologo per poi suddividersi in un Atto primo  (All’amore), Atto secondo (A chi non è più, A chi non è mai stato, A chi è comunque), Atto terzo (A me, Al mondo, Ai sogni) e un finale dedicato a tutti. «La maggior parte delle liriche che compongono il libro sono nate, come quelle della mia prima raccolta, negli ultimi cinque anni, cioè da quando mi sono messa di nuovo in cammino verso le mie origini, e da quando ho seguito la strada di un nuovo amore che ha contribuito a farmi diventare ciò che sono e ciò che ero da sempre» spiega Maria Letizia «Ho voluto inserire anche poesie scritte in passato, alcune delle quali appartenenti ad una raccolta intitolata “Come luna”, pubblicata nel 2002 in piccoli numeri e impreziosita dalle opere dell’artista Giancarlo Orrù. La silloge ha visto la luce grazie all’impegno e alla cura grafica di mio fratello Francesco. Lui mi ha aiutato ad uscire per la prima volta allo scoperto con ciò che scrivevo e avevo sempre lasciato nel cassetto, timorosa di non essere abbastanza brava».

Ed è stata proprio in quell’occasione che Maria Letizia si è lasciata convincere, soprattutto perché voleva rendere omaggio al padre, scomparso un anno prima, al quale aveva dedicato alcune poesie. Due di queste si trovano nell’ultimo libro. «Mio padre, il filo rosso della mia vita. Sapevo della sua salute cagionevole e avevo sempre pensato che non avrei retto alla sua perdita. – spiega l’autrice –  Invece la vita è andata avanti, nonostante abbia fortemente sentito il peso della sua assenza per molto tempo. Ed è stato anche grazie a lui, che non ho mai abbandonato la passione per la scrittura, custodita e alimentata in segreto. Quella passione che mi ha tenuto sempre a galla, insieme alla musica e alla natura, quando il peso delle relazioni e dei doveri mi spingevano a fondo. Mio padre diceva sempre di vedermi bene su un palcoscenico, in un teatro, magari con un libro in mano. Una vita da artista, dunque, lontano dalle mura di un ambulatorio, per quanto possa essere importate e bello essere medico, e per quanto sapesse con quale impegno cercassi di farlo. Ma lui mi conosceva e aveva ragione. La parte più autentica di me aspirava ad altro, cercava una via per esprimersi perché potessi stare finalmente bene con me stessa».

L’articolo di Rosita Spinozzi continua sul Graffio online:

“Rubo parole al cielo”, a tu per tu con Maria Letizia Del Zompo

 

Una intervista radiofonica a cura di Rosy Nannarone per Radio NBC

“La scrittrice Maria Letizia Del Zompo e’ stata nostra ospite giovedì 9 maggio alle ore 8.20 in una intervista telefonica.
Il libro verrà’ presentato alla 32a edizione del Salone Internazionale del libro di Torino (9-13 maggio).

http://radionbc.it/podcast-item/maria-letizia-zompo-2/

 

Una recensione di Luciana Del Grande in occasione della presentazione del libro a Montorio al Vomano (TE)

“Ieri sera al Chiostro degli Zoccolanti, I due bravissimi giornalisti in erba Lorenzo e Lisa inviati speciali di Radio Bragon, la radio scolastica dell’ I.C. Montorio-Crognaleto, hanno intervistato con grandissima “professionalità” la poetessa Maria Letizia Del Zompo che ha anticipato la presentazione della sua ultima raccolta di poesie “Rubo parole al cielo”. Un inizio di serata originale e frizzante, che ha catturato l’attenzione del pubblico presente facendo riflettere sull’importanza di avvicinare gli alunni alla cultura e quindi alla poesia anche attraverso un mezzo non canonico come la radio e per questo i nostri complimenti vanno alla Dirigente Scolastica Eleonora Magni e i docenti che collaborano al progetto “Una radio per la scuola”. Lorenzo e Lisa hanno poi lasciato il posto alla “collega” Adele Di Feliciantonio che con garbo ed eleganza ha condotto la serata dialogando con l’autrice, fornendo contributi personali di grande intensità. Di Maria Letizia Del Zompo colpiscono la delicatezza dei modi e quella sensazione di serenità che infonde a chi l’ascolta che ci riallinea con il mondo. Medico pediatra, donna dal grande carisma e dalla grande carica comunicativa, presente all’ultimo salone del libro di Torino in rappresentanza della Regione Marche, ci spiega che la passione è la chiave di volta perché è in quelle circostanze che siamo davvero noi stessi e riveliamo la nostra vera essenza. La serenità è possibile nella misura in cui riusciamo ad esprimere le nostre attitudini di vita. Ed ecco che la poesia diventa per lei un’esigenza imprescindibile come respirare, perché scrivere le viene naturale in quanto la sua vera grande passione ed è alla scrittura, ci rivela, che spera di potersi dedicare in maniera esclusiva. Una penna delicata ed elegante che non lascia indifferente il lettore, i cui versi racchiudono il dolore, ma anche la dolcezza d’animo dei sentimenti come l’amore che descrive in maniera intensa e vera in tutte le sue forme. Per Maria Letizia la poesia è libertà perché è uno strumento col quale riesce a liberare le emozioni, la gioia ma anche le paure più nascoste ed è questa sua spontaneità, questo suo donarsi senza riserve che coinvolgono il lettore che si rispecchia fino ad immedesimarsi nei versi di una poetessa dal grande cuore e dall’anima davvero raffinata. Emozionata ed onorata di aver dato voce alle sue poesie, una scrittrice della quale sentiremo parlare non solo in quanto poetessa, ma anche come autrice di libri per bambini, e alla quale auguriamo di realizzare il suo sogno nel cassetto. A Presto cara Maria Letizia e grazie di averci onorato della tua presenza. Grazie agli amici di sempre e al pubblico presente che con grande coinvolgimento ha partecipato all’incontro.”

Video della presentazione

Video _Presentazione_Montorio al Vomano

 

 

D’incontri e di versi con Maria Letizia Del Zompo

Paola Cingolani ci introduce “Rubo parole al cielo” (Edizioni Nulla die) il libro di poesie dell’autrice Maria Letizia Del Zompo presentato recentemente al Salone di Torino.

La cosa che mi ha sempre contraddistinta, nello scegliere i versi da condividere con voi, è stata l’originalità e la novità tipica di coloro che sanno poetare senza mai sfiorare quegli edulcorati assiomi, arcinoti, scadenti e scaduti che – troppe volte – abbassano i livelli qualitativi della poesia.

Insomma, la solita rima “fiore – cuore – amore” da decenni non è più cosa contemplata, almeno non per i miei gusti. Trovo ci sia molta più profondità là dove l’amore assurge a concetto pensato, aperto ed universale, declinato in ognuna delle sue molteplici forme possibili: specie quando s’allarga oltre il limite microscopico del Sé ed anela al più ampio respiro del Noi.

[Le sfumature infinite di Noi, in quanto persone, andrebbero valutate, tutte, con gli occhi della poesia: probabilmente, anche le risposte che non troviamo nell’immediato, avrebbero la speranza di nascere, crescere e brillare di luce nuova. Senza alcuna determinazione spaziotemporale e senza nessuna assurda pregiudiziale.]

Ho trovato una poetessa che, dell’amore e con amore, ha saputo scrivere ciò che io stessa avrei scritto. La sola differenza – incontrandola le ho detto esattamente questo – è che lei vive ciò che scrive mentre io, al massimo, potrei fare un patchwork e prendere qualche pezzo sparso qua e là durante il mio mezzo secolo. Posso immaginare, riflettendo, perché so esattamente cosa non vorrei mai: questo è fondamentale, al netto di quanto non si vuole si scopre cosa si desidera. Ecco, la ricchezza scaturisce dal confronto, e una rara forma d’amore è anche l’amicizia.

Comincio con questa poesia di Maria Letizia Del Zompo, (pag. 57) dalla prima sezione delle tre che costituiscono l’intero “Rubo parole al cielo”.

L’amore ci rende liberi di appartenere […]

La recensione potete leggerla per intero su LIBRERIAMO → D’incontri e di versi con Maria Letizia Del Zompo_Una recensione di Paola Cingolani