L’infinito – Giacomo Leopardi

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L’infinito – Giacomo Leopardi

Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s’annega il pensier mio:
E il naufragar m’è dolce in questo mare.

Giacomo Leopardi
da “I Canti”

 

Consiglio vivamente di guardare il seguente video. Ho avuto la fortuna di assistere dal vivo a questa “lezione” di poesia, di vita, di filosofia, di umanità. Le Marche erano quest’anno la regione ospite del Salone del Libro di Torino e questa manifestazione – organizzata dall’associazione culturale “I luoghi della scrittura” – è stata tra le più importanti e sicuramente avvincenti.
Una breve poesia, un universo di significati: L’infinito.

Le Marche al Salone del Libro 2019 – VIDEO
Cacciari, Dorfles, Giorello: “Io nel pensier mi fingo…”

 

Link utili:
Tutte le opere di Leopardi → QUI

By | 2020-04-25T20:58:18+00:00 giugno 18th, 2019|Altri Autori-Poesie_Brani_Citazioni, Filosofia|0 Comments