È un animale piccolissimo, può stare sul palmo di una mano. Lungo dai 6,5 ai 9 cm, ha una coda prensile più lunga del corpo, può infatti raggiungere i 10,5 cm.
Stiamo parlando dell’Opossum del miele, un piccolo mammifero che concentra in sé un universo di meraviglie. Appartenente all’ordine dei marsupiali – una infraclasse dei mammiferi alla quale appartiene anche il canguro – vive nell’Australia sud-occidentale, zona ricca di arbusti, piante e fiori selvatici, essenziali alla sua sopravvivenza. Sì, perché questo piccolissimo mammifero è l’unico animale non alato che si nutre di nettare e polline. Per questa sua peculiarità si è guadagnato, probabilmente, il nome di Opossum del miele. In verità non mangia miele, né ne produce – chiaramente – ma il suo regime nutrizionale ricorda quello delle api di cui è solo qualche cm più grande.
Grazie alle sue dimensioni, al suo minuscolo peso (9 grammi), alla prensilità degli arti, alla coda che funziona anche da appoggio e gli conferisce stabilità nell’arrampicarsi, l’Opossum del miele riesce a raggiungere anche i rami più esili e a manipolare i fiori con gli arti anteriori in cui – come negli esseri umani – il primo dito è opponibile agli altri. Ciò gli conferisce una grande abilità.
Pur essendo così minuscoli, gli Opossum del miele godono di un primato insospettabile. Se l’Opossum fosse grande come un uomo, i suoi testicoli avrebbero le dimensioni di un’anguria e i suoi spermatozoi sono i più grandi nel regno dei mammiferi, raggiungendo la lunghezza di 0,35 mm. Per confronto, lo spermatozoo umano ha una lunghezza di 0,07mm.
Quindi, la prossima volta che qualcuno vi annoia a morte, potete dirgli: “Che Opossum!” oppure “Che mieloni!”. Altre variazioni sul tema le lascio alla vostra fantasia.
Ma sappiate che il primato dei testicoli e degli spermatozoi più grandi spetta al regno degli insetti. Il grillastro affine (Platycleis affinis) – un grillo diffuso nella nostra penisola – vanta dei testicoli che valgono il 14% della sua massa corporea, mentre il moscerino della frutta (Drosophila bifurca) ha degli spermatozoi che raggiungono, a coda srotolata, i 6 cm di lunghezza, cioè 20 volte la dimensione dei moscerini che li ospitano nel loro corpo.
Le peculiarità degli Opossum del miele e dei loro lontani parenti Opossum e Opossum della Virginia non si fermano qui.
Per chi volesse approfondire allego dei link:
- Tarsipes rostratus, Wikipedia
- L’opossum del miele: origini e caratteristiche, Greenstyle
- Il segreto dell’opossum, Nationalgeographic
- Opossum peptide that can neutralize rattlesnake venom is expressed in Escherichia coli
- Beste Top-10 Listen der Welt!
Proteggiamo ciò che conosciamo e abbiamo imparato ad amare.
Articolo di Maria Letizia Del Zompo
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